Di Milam, dil secretario. Coloquij abuti con missier Zuan Jacomo Triulzi; et che questo acordo di Cambrai seguirà etc.
Di Franza, da Bles, di do. Coloquij abuti con la christianissima majestà. Qual il re dice: Vedo [689] dificultà granda, tamen si 'l seguirà, sarà con ben di la illustrissima Signoria, la qual per la trieva fata mi ha fatto spender assa' danari, non vojo star più su sì gran spesa, averò la investitura dil stato di Milan, ma la mi costerà assa' danari, pacientia, per ussir una volta etc., ut in litteris. Et che poi esso orator trovò Rubertet, secretario dil re, col qual parloe, e li disse, che 'l vede gran dificultà e tien non si concluderà; sì che esso orator scrive questo parlar vario, che atendeno a far il fatto suo. Et è da saper, per più vie si ha im pregadi, tratano a Cambrai liga tra il papa, re di romani, Franza, Spagna et fiorentini; quello seguirà scriverò poi.
Di Rimano, di 9. Di l'intrar dil cardinal Pavia, col cardinal Corner, per Rimano, con 100 cavali, mal in hordine. Fono honorati, et Rimano tutto in arme; adeo li fanti comandati pareano provisionati; et passono per Rimano, et alozono ... Et quel retor li fece uno presente di cosse comestibile, per ducati 25. El qual cardinal mostrò gran reverentia a la Signoria nostra; et poi si partì et andò versso ... È da saper, questo cardinal, si ave avisi a li zorni superiori, voleva trar di prexom una dona, moglie di uno fiol di Jacomo Secho, homo dil conte di Sojano, la qual havia voluto tosegar, e tosegato il marito e il misier e la madona, tandem Idio à voluto niun è morto, et il conte fe' retenir ditta donna; et il cardinal la vol haver fuora ad ogni modo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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