Parlono sier Alvise da Molin, savio dil consejo, per la sua, sier Tomà Donado, savio ai ordeni, per la sua, sier Alvise di Prioli, per la sua. Or fo, d'acordo, terminato diferir da poi le feste.
     
      Fu posto, per i savij, dar a Zviza, stratioto da Sibinico, ducati 2 di più di provision al mexe. Et fu presa.
     
      Fu posto, per li ditti savij dil consejo e terra ferma, tre opinion zercha Santa Maria di la Scala, per Cremona, si dieno pagar dacio over no. Altri voleva limitation ducati 25, zoè sier Domenego Trivixan, procurator, e compagni, altri siano asolti; et sier Marco Bolani, consier, et sier Zorzi Emo, savio dil consejo, messeno, atento le letere Cremona, che i pagaseno. Et cussì al primo balotar, di una ballota fu [692] preso i pagaseno; et quella di sier Andrea Venier et sier Antonio Loredam, cavalier, voleva la total absolution, ave poche balote.
     
      [1508 12 19]A dì 19. La matina. Pre' Lucha eri fo in colegio a tuor licentia, va a trovar li altri oratori per andar a Roma.
     
      Fono expediti li oratori di Rodi super verba generalia; et si parteno malcontenti.
     
      Da poi disnar fo audientia di la Signoria. Et zonse letere di Franza.
     
      [1508 12 20]A dì 20. Nevegò un pocho. Da poi disnar fo audientia di la Signoria; et la sera zonse letere di Franza, da Bles, di 7, in zifra, il sumario scriverò di sotto.
     
      [1508 12 21]A dì 21. Da poi disnar fo colegio, di la Signoria et savij, ad consulendum.
     
      Noto. In l'ultimo pregadi fu posto, per i consieri, certa gratia di uno zudio, qual vol far uno batirame e molin molto bello de inzegno, che per certo tempo niun el possi far etc.