Et sier Piero Capello contradise, dicendo a Roma, per via dil papa, questo è stà dato a uno fiol di sier Hironimo Lipomano, dal banco, et si soprastesse, che le bolle sarà qui etc. E li consieri indusiono.
     
      Fu leto, per li savij, una parte di regolar le zente d'arme e deputarli le camere; et non fo mandata.
     
      Fu leto, per li savij, certa exention a domino Renato Triulzi, fradelo di missier Zuan Jacomo, di certo loco soto Cremona. Et fo impedita, et non fo mandà la parte.
     
      Fu posto, per sier Andrea Venier, savio dil consejo, per il qual è stà chiamà questo pregadi, atento che a la ultima mostra sono cassi certo numero di zente d'arme, ut patet, che tutti siano ritornati; et quelli non ha i cavalli, li possino remeter etc. Et li savij altri, tutti, messeno ritornar solum; et che quelli homeni d'arme, fono cassi per non haver li cavalli grossi, che quelli siano ritornati et remeti li soi cavalli. Et parlò per questa opinion sier Domenego Trivixam, cavalier, procurator, savio dil consejo; li rispose sier Andrea Venier. Poi parlò sier Francesco Trun, consier, e intrò in la opinion di savij. Andò le do parte: il Venier ..., el resto di savij. Et questa fu presa.
     
      [1508 12 23]A dì 23. La matina fo mandati a donar a la Signoria, per sier Piero Venier, provedador a Goricia, 5 zervi grandi et do cingiari, et fono mandati a le raxom vechie, a partir tra quelli di colegio, justa il consueto. Noto, è morto Alvise Valier, masser a le raxom vechie, atendeva a queste cosse di alozar [697] oratori. Et fo fato in suo loco Alexandro Frizier, amico di sier Carlo Valier, è oficial a dito oficio; compagni sier Piero Falier et sier Silvan Capello.