[1508 12 24]A dì 24. La matina si ave letere di Antona, a dì 7 zonse le galie di Fiandra dite, capetanio sier Agustin da Mulla, ivi. Et fo bona nova, dite galie aver passado con la colla di San Martin.
     
      Noto. Eri da matina in colegio fo mandà per l'orator di Franza, domino Zuan Laschari, et ditoli di la paxe fata a Cambrai. El qual orator non havia letere dil re, nè 0 sapea. Fo etiam mandato a dir a l'orator yspano.
     
      Da poi disnar il principe a la messa in chiesia con li oratori.
     
      [1508 12 25]A dì 25, luni, fo il zorno di Nadal. Il principe a la messa in chiesia. Et poi disnar fo predichato, justa il solito, per fra' Francesco Zorzi, vardian a San Francesco di la Vigna, el qual è valente predicator, et à predichato questo avento lì a l'Orto. Erano oratori Franza e Ferara, lo yspano è amalato. Portò la spada sier Alvixe Grimani, va luogotenente di la Patria di Friul; fo suo compagno sier Andrea Foscarini. Et poi andoe de more a vesporo a San Zorzi etc.
     
      [1508 12 26]A dì 26. La matina andoe a messa a San Zorzi. Portò la spada sier Alvise Trivixan, va capitanio in Candia; fo suo compagno sier Batista Erizo. E poi il principe fe' il pranso. Et fo trato il palio a Lio, justa il solito, et padre et fio vadagnoe precio, che fo uno tajapiera etc.
     
      Da poi che 'l principe have compito il suo pasto, sopravene letere di Franza, di 17, da Bles, qual fo lete con li consieri et altri di colegio, che ivi si ritrovono; per le qual se intese la morte dil ducha di Loreno da apoplesia. El qual vene in Italia a tempo di la guerra di Ferara, et fo nostro governador in [699] campo.