Questo pretendeva haver il regno di Napoli, per esser diseso di la caxa di Anzò. Lassò uno fiol di anni 20, el qual è successo nel duchato. Or il sumario di ditte letere scriverò poi.
     
      Noto. Come la vezilia di Nadal, et il zorno, a l'altar grando di San Marco fo messo il cesendelo bello d'arzento, lassato a la Signoria per sier Zuan Batista Bonzi, noviter morto, ultimo di la sua fameglia.
     
      [1508 12 27]A dì 27. Da poi disnar fo gran consejo. Et fu posto la parte di danari aspetanti a l'arsenal, ut in ea. Ave 100 e più di no, et il resto di sì; e fu presa.
     
      [1508 12 28]A dì 28. Da poi disnar nulla fo; li savij si reduse.
     
      [1508 12 29]A dì 29. Fo la matina in colegio, con li capi di X, uno messo secretissimo, come intisi, mandato qui a la Signoria.
     
      Da poi disnar fo consejo di X. Et fenno li soi capi per zener: sier Alvixe Trivixam, sier Stefano Contarini et sier Lorenzo di Prioli; el qual sier Lorenzo introe capo, in loco di sier Alvise Malipiero è amalato.
     
      [1508 12 30]A dì 30. Da poi disnar fo pregadi. Et prima fosse lecto alcuna letera, fu posto per i savij una parte, di far 4 capi per colegio, per compir l'ordinanza per le terre nostre, ut in ea. Et fu presa.
     
      Fo tolto il scurtinio di 3 savij dil consejo ordinarij. Et rimase sier Antonio Trum, procurator, sier Lunardo Mocenigo, sier Zorzi Corner, el cavalier; soto, sier Lunardo Grimani, con titolo. Do savij di terra ferma: sier Hironimo Capello et sier Antonio Zustignam, dotor, con titolo; soto, sier Alvixe Emo.
     
      Fo leto una parte, presa a dì 29 nel consejo di X, che in questi tempi, atento le ocorentie presente, tutti quelli sono papalista siano cazati in tutte le materie che occore, et con lhoro quelli di pregadi non parlino, sub poena etc., di cosse fate im pregadi, ni odano letere, ma stiano serati fin el licentiar dil pregadi, con altre parole, ut in parte: cossa che più non è fatta, adeo li papalista sarano totaliter expulssi di consegij secreti durante queste cosse, per esser il papa nostro inimico.