Da poi disnar fo colegio di savij ad consulendum. Et intrò i savij dil consejo electi; et di savij di terra ferma, sier Hironimo Capello refudò, et sier Antonio Zustignan, dotor, non è ancora ritornato di Bergamo, e si aspetta.
     
      Et vene letere di Franza, di sier Antonio Condolmer, da Bles, di 22, il sumario scriverò poi.
     
      In questo zorno, che nevegò assai, sier Vetor Foscarini fe' l'intrada podestà di Chioza; li consignò il rezimento sier Andrea Donado, saliner, vice podestà, perchè sier Antonio Bon, podestà, era amalato, e venuto in questa terra. El qual poi a dì ... fo in colegio et referite.
     
      [1509 01 02]A dì 2. La matina fo ditto la morte di sier Beneto Sanudo, capetanio a Famagosta, a dì 22 novembrio, tamen è letere di la sua intrata a dì 10, che steva fino a dì 16 benissimo; e inquerito da suo fiol, trovò non esser vero. Et si ave letere di Cypri con alcuni avisi di Sophì, qual prospera, come dirò di soto, et ha rotto il soldam dil Bagade, e fugato in Alepo, et amazato i fioli di Allidulli etc.
     
      Item, si ave aviso, Camallì esser fuora con 17 velle, et aver preso una galeaza di fiorentini, molto richa, qual andava a Constantinopoli.
     
      Da poi disnar fo colegio di savij.
     
      [1509 01 03]A dì 3. In colegio fo sier Marco Orio, venuto prexom di Constantinopoli, et referì alcune cosse di quelle parte. Come lui havia inteso, è il signor ammalato.
     
      Item vene, che menò questi sopracomiti (sic) da [711] Corfù in qua, sier Alvise Contarini, quondam sier Piero, sopracomito, a disarmar. E nota, sier Vicenzo Pasqualigo, avanti l'andasse a caxa, l'andò, dicitur discalzo, a fornir certi vodi a la Madona di Treviso et di Montarton, poi vene a Veniexia.