Da poi disnar fo consejo di X con la zonta.
[1509 01 04]A dì 4. La matina, per la neve, pochi di colegio si reduse. Da poi disnar, reduto il serenissimo e consieri, con li savij e capi di X, in colegio, hessendo stà mandato per il signor Bortolo d'Alviano, per consultar de rebus praesentibus. El qual, venuto, alozato da Raphael Gritti, suo canzelier, a San Martim, fo ozi in colegio, et disse la sua opinion, in caxo todeschi ne venisseno adosso, et quello bisognava. Aricordò certe provisione etc., poi disse: Non dubitate, vi darò ancora stado.
[1509 01 05]A dì 5. Da poi disnar fo pregadi. Et fo leto le infrascripte lettere, cazado perhò in omnibus, excepto letere di mar, li papalista.
Da Constantinopoli, dil signor turcho una bona letera. Come à lassato li presoni, numero ..., per amor di la Signoria, e per la bona paxe, la qual lui la vol mantenir; et che l'à lassato di la taja, per amor di la Signoria, ducati 3000 etc. La copia di la qual letera scriverò più avanti.
Dil baylo nostro, sier Andrea Foscolo. Zercha questo lassar di presoni. Et il bassà vol li sia pagà il suo formento tolto; et alcune occorentie de lì.
Da Corfù, di sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada. Come manda la galia di sier Alvise Contarini, con li presoni, a disarmar, e lui resta fuora con 7 galie. Camallì è fuora e si proveda.
Et come ditto Camallì era, con 13 velle, ut in litteris, stato a uno castello di rodiani su l'isola di Lango, et quello combatuto, ma nulla ha fatto; et, depredato, è partito. Item, dil prender di la galeaza di fiorentini; et li è stà scrito per il signor, restituissa, non à voluto, adeo si tien si dubiterà andarvi; et starà fuora a dannizar, questa invernata è fuora, e più farà a tempo novo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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