Presa.
Fu posto di condur Coxule a' nostri stipendij, come à ricordà il conte di Sibinico, sier Antonio da Canal, con ducati 200 al mexe, e li sia dato ducati 100 di prestanza lì a Sibinico. Presa.
Fu posto scriver al provedador dil Zante, debbi afitar il dazio (chiamà quartaria) dil vin a menudo, zoè a spina, come lui à ricordà. Preso.
Fu posto, per i savij, dar a uno episcopo di Malvasia, nome Arsenio Aristobolo, qual, per aver perso le intrade di la Vaticha e Castel Rampan, non pol viver, per non corerli le intrade, una paga morta, e sia pagato in Candia, a page 8 a l'anno.
Fu posto, per i savij, far 3000 fanti provisionati, sotto li capi nominati in la parte, zoè il signor Piero dil Monte, Latantio di Bergamo, Zuan Francesco d'Ascoli et altri, ut patet. Fu presa; et di questo fo comandà gran credenza.
Fu posto, per sier Andrea Venier, savio dil consejo, far altri 500 stratioti etc. Contradise sier Zorzi Corner, el cavalier, savio dil consejo, licet sia papalista in questo non fu cazado; li rispose dito sier Andrea Venier. Et preso indusiar.
Di Verona, di sier Francesco di Garzoni, podestà, et sier Domenego Contarini, capetanio. Come à inteso, l'acordo è fato tra il re di romani e il re di Franza, e per questo etc.
[715][1509 01 09]
A dì 9. Vene in colegio sier Antonio Zustignan, dotor, venuto podestà di Bergamo, et referì; e intrò savio a terra ferma.
Fo etiam il signor Bortolo d'Alviano e consultato insieme.
Da poi la sera si partì per Pordenon, e poi vol andar a reveder certi passi di vicentina etc.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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