Qual fo alquanto renitente, pur a la fin fu contento et li faria etc. etc.
     
      Di Roma, di l'orator Badoer, di 3. Come il Pisani era varito, pur debele. Et a dì 13 dovea intrar el cardinal Santa †, vien legato di Elemagna, con li oratori di Bergogna, vieneno a dar ubedientia al papa. Item, è stà expedì l'oratori di lo episcopo coloniense, elector di l'imperio, qual è stà confirmato, ch'è il dagan di la dita chiesia. Item, il papa fa tajar legnami, dice voler far 25 galie in hordine contra infidelli. Di le cosse di l'acordo di Franza, zanze etc., ut in litteris, tamen 0 da conto.
     
      Di Napoli, dil consolo nostro. Di successi, 0 da conto.
     
      Di Franza, di l'orator, date a Bles, a dì 26, 27 et primo. Come il re era andato a la caza, a certo loco mia 30 lontano, et sarà subito lì. Aspeta il cardinal Roan, qual dia zonzer a dì 7; sì che altro non sa.
     
      Fu posto, per i savij, far salvoconduto a Basilio di la Scuola, di debito, per mexi 6, è gran valente homo di artilarie, et a uno altro, ut in parte, posta per i consieri; e presa.
     
      Fu posto, per li savij, remeter certi balestrieri a cavalo a quelli capi, i qual, da poi la guerra, per sminuir la spesa, fono cassi, acciò siano in hordine, bisognando. Presa.
     
      [717] Et leto le letere, fo chiamà consejo di X, con zonta di colegio, et fo licentiato el pregadi. Et vene letere di Franza, di 5 di questo, qual fo lete in dito consejo di X.
     
      Noto. In questi zorni a Trieste fu preso uno turcho, el qual andava a trovar il re di romani, altri dice vestito da frate, e con letera dil signor turco, altri dice era spion.