Et ussiti, fo leto con grandissima credenza alcuni avisi et deposition; in conclusion, che vien il [721] re di romani contra di nui omnino, con volontà dil re di Franza. Item, fo leto quanto per il consejo di X era stà scripto a Roma, per apizar la praticha, che 'l papa voi studar questo gran foco.
Fu posto, per i savij, molte provisione: prima di redur tutte le zente d'arme, fonno casse, a le sue compagnie, ut in parte. Item, far il resto fin cavali X milia di homeni d'arme, perhò che ne havemo 7500. Item, far il resto fin 3500 cavali lizieri, computà in questo numero 1000 cavali de stratioti, perhò che 500 fo preso prima et 500 per questa parte; sì che si farà 2000 cavali lizieri, computà li stratioti. Item, far fanti X milia, soto quelli capi parerà, videlicet fu preso prima 3000, horra è preso 7000. Or sier Francesco Trun, et consier, contradise, dicendo è bon redur li condutieri boni e non li cativi e aver valenti homeni etc.; li rispose sier Marin Zorzi, dotor, savio a terra ferma. Andò la parte; et fu presa di largo. La qual provisiom è grandissima.
Fu posto, per li diti savij, elezer dil corpo di pregadi do executori sopra le diliberation di exequir, come è stà fate alias. Et fu presa; e si farà im pregadi per scurtinio.
Fu posto, per li diti, elexer 3 provedadori sopra le vendede, li qual habino di San Marco ducati 5 per 100 di quello venderano de li debitori, et si fazi im pregadi per eletion e la bancha.
Fu posto, che la decima numero 76 si pagi per tuto il mexe, aliter si pagi con pena, e vadi a le cazude, ut in parte.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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