Item, che non si vede movesta di zente, ni di guerra.
Fu posto, per li savij ai ordeni, incantar le galie do di Barbaria, con l'incanto preso, e di zonta ducati 500 per galia, di acrescimenti. Et fu presa.
Fu posto, per li consieri, che l'acordo, porto per gli Agustini dil banco, di quanto sono debitori per caxom dil banco, al qual più di li do terzi hanno sotoscripto, licet li altri non voglino sotoscriver, che per autorità dil pregadi sia fermo e rato, videlicet pagar ducati 25 di contadi al presente per 100, et 25 a l'anno in do anni, ch'è 75, et 25 al sal, ut in eo; et fu preso. Ave 50 di no, 89 di sì. Fu preso.
Cai di creditori: sier Piero Contarini, philosopho, sier Gasparo Malipiero.
Fo posto, per li savij, scriver a l'orator nostro a Roma, sier Zorzi Pixani, videlicet comenzar praticha col papa, ut in parte. Contradise sier Zorzi Emo, qual non voria scriver 0; li rispose sier Andrea Venier, savio dil consejo. Parlò poi sier Polo Pixani, el cavalier, el qual aricordò certe parole à la letera. Et ultimo parlò el principe, qual etiam azonse certe parole. Et fo presa di tutto il consejo: ave 9 di no.
Fo posto, per li diti d'acordo, scriver a l'orator di Franza, in risposta, vadi dal re e li commemori la observantia nostra versso soa majestà, et quello havemo fato; et che debi dir, ut in litteris, comandà strecta credenza, e inquerissa e avisa e parli con il cardinal Roan etc., acciò nui siamo compresi in l'acordo, come ogni raxon voria. Presa; vene zoso hore 4.
[1509 01 25]A dì 25, fo San Pollo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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