Fo gran pioza, sì che sarà questo anno gran charestia. Item, l'orator di Franza fo in colegio, al qual li fo parlato per il principe, che la majestà dil re havia fato questo acordo, et quello havemo fato per soa majestà etc.
Da poi disnar fo pregadi, et non fo leto alcuna letera.
[723] Fu posto, per el serenissimo, consieri e savij, do decime perse, atento le presente occorenze, a pagar una termine X fevrer, con don di 10 per 100, et l'altra per tuto fevrer, con don ut supra; li qual danari siano posti in la procuratia, et spesi come parerà a questo consejo etc., ut in parte. Sier Francesco Trun et sier Anzolo Trivixan, consieri, vol la parte, con questo che siano electi X savij, videlicet 5 savij di qua da Canal, et 5 di là di Canal, li qual stiano in do camere seperadi, e tansino di novo tutta la terra, et non si pagi più decime, ma tansino fino ducati 50 et non mancho di ducati 3, e vedino le facultà, industrie etc., ut in parte. Parlò dito sier Francesco Trun, e non li fo risposo da li savij. Andò le parte: una non sincera, 4 di no, 80 di do consieri, 95 dil serenissimo e savij. Et fu preso le decime.
Fu posto, per li diti, una tansa al monte nuovo, a pagar per tuto il mexe di fevrer, con don 5 per 100 a quelli haverano pagato le sue decime, aliter non habino il don, et si possi scontar con il pro' si pagerà questo marzo, ut in ea; presa. Li qual danari siano posti in la procuratia, ut supra.
Fu fato eletion di uno savio ai ordeni, in luogo di sier Tomà Donado, era intrato zudexe di petiziom.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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