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      E, molte altre parole disse; adeo conclude l' orator, per dita man di letere, esser mal visto de lì. Item, in Franza si fa preparamenti grandissimi di guerra: arà 200 lanze, 17 milia fanti di qua da' monti per Pasqua. E soa majestà verà a Milan; dà scusa di varentar il suo stato, venendo il re di romani in Italia, e poi andar contra infidelli; e molte altre particularità, ut in litteris etc.
     
      [725] Fo fato scurtinio di uno executor, in locho di sier Lunardo Grimani, havia refudato, sier Marco Antonio Loredan, fo cao dil consejo di X, quondam sier Zorzi, e acetò. Fu soto sier Luca Trum.
     
      Fu posto, per i savij d'acordo, e scrito a li oratori a Roma, scaldando a intrar im praticha col papa, et far liga insieme a conservation di stati, ut in litteris.
     
      Et licentiato il pregadi, restò consejo di X suso fino horre 51/2, di note, con il colegio et la zonta.
     
      Dil provedador di l'armada, date a Corphù. Come sier Hironimo Capello, sopracomito, li havia conduto ... di uno corsaro, qual lui l'avia preso in le aque di Brandizo.
     
      [1509 01 28]A dì, 28, domenega. Da matina in colegio andoe domino Zuan Laschari, orator di Franza, el qual, la note, ave letere dal re, che 'l dovesse tuor licentia di la Signoria et subito partirssi; et cussì vene in colegio e tolse licentia, dolendossi di la partita, tamen era certo di la bona mente dil roy versso questa Signoria, e, zonto che 'l saria, faria bon oficio etc. Il principe li usò alcune parole, dicendo si miravigliava di questa movesta, e di la fede havia auta questo stato a quella christianissima majestà etc.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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