[1509 01 30]A dì 30 zener. La matina domino Zuan Laschari si partì per ritornar in Franza, stato in questa terra orator dil re di Franza. El qual è di nation grecho, portava barba, è amico dil cardinal Roan; andò versso Padoa. Si tiem l'orator sia zà stà licentiato dal re, et, dicitur, li fo scrito, per il consejo di X, dovesse brusar tutte le letere e registri etc.
In questi zorni molti andavano a pagar le sue tanse et do decime, scontando parte col pro' di marzo di monte nuovo; tamen monte nuovo, che valeva ducati 100 el cento, non havia precio; et il formento cressete.
Do poi disnar fo consejo di X. Fato li soi capi per fevrer: sier Polo Antonio Miani, sier Alvise Malipiero et sier Francesco Bragadim.
[1509 01 31]A dì 31. Da matina sier Zuan Moro, electo capetanio di le galie bastarde, messe banco, et si anderà armando.
Da poi disnar fo pregadi. Et leto sollo una lettera:
Di Cremona, di rectori, di 29. Come si provedi a mandar custodia di lì, perchè lì intorno a Milan si vocifera gran cosse; et che hanno, per uno aviso a un cremonese, di Franza, che 'l re doveva esser per Pasqua a Milan, ma sarà a dì 20 fevrer, e si fa preparation di zente etc. In castello di Cremona è castelan sier Polo Dandolo, el vechio, et è ivi suo fiol, sier Andrea Dandolo etc. Fo divulgato che, per il consejo di X, era stà preso far castelan a Cremona, con ducati 60 al mese, per scurtinio im pregadi, acciò, achadendo, vi fusse homo di valor in dita forteza.
Fu posto, per i savij, scriver a sier Zuan Diedo, è provedador in Dalmatia, fazi cernida di 200 cavalli di stratiotti, sono de lì cavalli numero ... a [728] stipendio di la Signoria nostra, e li mandi di qui.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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