Et la matina molti si andono a dar in nota; quello seguirà scriverò di soto.
Da poi rimase pregadi, et altro non fu fato, si non tolto il scurtinio dil provedador dil castel di Cremona. Et rimase sier Marco Loredam, fo capetanio di le galie bastarde, quondam sier Antonio, cavalier, procurator; soto, sier Zacaria Loredam, come si vederà per il scurtinio qui soto. El qual la matina aceptò. Li fo dato danari per ... mexi, et 100 ducati dil suo credito.
[741] Da poi pregadi restò consejo di X con la zonta.
Provedador dil castel di Cremona,
con ducati 60 al mexe, juxta la parte.
Nota. Il dito scurtinio non ho potuto averlo. Fu fato nel consejo di X; et rimase sier Marco Loredam, fo capetanio di le galie bastarde, quondam sier Antonio, cavalier, procurator, el qual acetò di andar.
[1509 02 05]A dì 5. Se intese le galie di Baruto, capetanio sier Jacomo Marzello, esser sora il Zante stà viste, di ritorno.
Da poi disnar fo audientia di la Signoria et colegio di savij.
Nota. A Milan è stà dito, di note esser stà trovà uno San Marco d'oro, dipinto, apetato im piaza, al muro, con le man aperte: con una e' l'aveva una borsa con danari, chiusa; con l'altra, letere che diceva:
Si questa borsa aprirò,
La liga fata desligarò.
Altri dice l'haveva una man con danari, che 'l spandeva, e l'altra stava aperta, e scripto:
Con questa mam spendo,
Con questa altra prendo.
[1509 02 06]A dì 6. La matina il signor Bortolo d'Alviano, governador zeneral nostro, venuto eri sera in questa terra, qual à visto tutti li passi dil Friul etc. contra todeschi, et con li capi di X, sier Polo Antonio Miani, sier Alvise Malipiero et sier Francesco Bragadim, et, consultato di l'impresa, steteno fino nona.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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