Da poi disnar fo consejo di X, con la zonta, fin hore 5 di note. Et fo divulgato, esser stà preso di mandar Zuan Piero Stella, fo secretario nostro, qual fo privo di la canzelaria, et horra, per gracia dil consejo di X, era nodaro a li auditori nuovi; et lo mandava al re di romani a tratar acordo con lui. El qual, con effecto, incognito partite a dì 8. È pratichà col re, stato assa' secretario a presso soa majestà, e con varij oratori; il dito re è in Anversa.
Item, in questa sera, di hordine dil consejo di X, si partì sier Andrea Badoer per Ingaltera, à praticha in quelle parte et bona lengua englese, e va vestito a la englese. Al qual li fo dato letere di credenza a quel re, per tratar con quel re, sia in nostro ajuto etc. Nota. Prima fo mandato per sier Hironimo Justinian, che l'andasse lui, el qual recusoe; et poi fo mandato questo, va per via di Franza.
[742] Item è da saper, in questi zorni, havendo mandato la Signoria nostra ducati X milia 400 a Faenza, per darli a Dionisio di Naldo et Vicenzo di Naldo, per far fanti, par per colui li portava, in mar, sora Brendolo, licet lusese la luna, volendo voltar la verra, la barcha si stravolse, et il scrigno con li danari in aqua; e quello Andrea, fante di camerlengi di comun, li portava, par metesse certo segnal, perchè erano a presso terra; si anegò do homeni. Or sier Vetor Foscarini, podestà di Chioza, vi andoe lì, con molti homeni, a zercharlo; ma pur alcuni zorni steteno et non lo trovava.
[1509 02 07]A dì 7. La matina il signor Bortolo fo pur in colegio.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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