Di Fiorenza. Si intese, chome haveano nel lhoro conseglio posto partito di dar ducati 50 milia al re di Franza; qual non era stà obtenuto.
     
      [750][1509 02 14]
      A dì 14. La matina la terra fo piena, esser venuto Zuan Gobo, corier, con letere di l'orator nostro di Franza, date a Bles, a dì 7; el qual corier è venuto in zorni 4 et horre 9. Questo fo mandato, con letere di la Signoria, in Ingaltera, al consolo, sier Lorenzo Zustignan, zercha queste materie. El qual, zonto in certa terra, mandò via le letere, e lui andò a Bles, et l'orator lo spazò qui con letere a la Signoria; partì a dì 8. El qual Jo li parlai. Dice che a dì 2 l'orator fo dal re et Roam, et parlono assai insieme. A dì 5 il re li mandò una coladena d'oro di gran precio a donar, et ducati 100 al secretario; la qual esso orator la mandò indrio, e non la volse tuor. E il re li ordinò el dovesse andarlo aspetar a Lion; e cussì a dì 9 esso orator, con do corieri dil roy im compagnia, si partiva per Lion. E il re partì a dì ..., va a certa terra chiamata ..., poi verà a Lion; vol esser a dì 12 marzo in Aste, et a dì 24 marzo a Milan, et il cardinal Roam. Item disse, in Franza, zoè a la corte, esser il cardinal del Final, orator dil papa, et assa' altri oratori; et si aspectava do oratori dil re di romani, zoè uno di Maximiano, l'altro borgognon. Item, si dice assa' cosse lì in Franza; et che il re vien a Milan per tuor il stato di la Signoria, et fa gran preparation. Et à scontrato zercha 200 cavalli grossi, che veniva versso Aste; e il re ha ordinato, che le zente el manda in Italia, non vengi per la strada maistra, acciò la sia secura ad andar inanzi e indrio, o non se intendi etc.