Et era con lui el signor Bortolo d'Alviano, governador zeneral nostro, el qual è venuto, di Padoa in qua, con lui, perchè li andò contra per honorarlo; et cussì questa matina fono insieme in colegio, et il signor Pandolpho Malatesta et domino Antonio Cao di Vacha, conlateral nostro, et è cavalier, porta su la vesta cadena d'oro, e altri soi capi di squadri et homeni da conto. È venuto con 100 persone. Al qual per colegio fo terminà darli ducati 25 al dì, e a l'Alviano ducati 15, per le spexe, fino el starà qui. Or, mandati tutti fuora, restono questi nominati dentro, col colegio, et messeno hordine di mandar 4 savij di colegio a caxa dil predito conte, a consultar di l'impresa, ozi poi manzar. I qual fonno sier Zorzi Corner, el cavalier, licet fusse papalista, et sier Andrea Gritti, savij dil consejo, sier Hironimo Querini, sier Marin Zorzi, dotor, savij a terra ferma; et steteno lì ad consulendum col signor Bortolo d'Alviano et ..., in camera serati, da vesporo fino hore 3 di note.
Et da poi disnar, de more, el principe fo, con li oratori Spagna e Ferara et il senato, a veder la caza e tajar la testa a li porzi e al toro. Fo assaissime persone su la piaza e maschare, perhò che, a dì ..., nel consejo di X fo preso si poteseno tutti mascharar per questi zorni, non portando arme, nè mascharandose femine etc.
È da saper, eri l'orator yspano non volse andar, con il principe, contra il conte, in li piati, per causa di prescidentia; vi andò ben l'orator di Ferara. E messe per ozi il conte di sopra.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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