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      Et come ha 'uto, a dì X l'orator nostro partì di Bles per Lion, acompagnato da doy zentilomeni datoli per il re. Item, dil gran maistro zonto a Milan. Item, esser stà publicà, niun subdito dil re si vadi a soldo di altri, sotto gravissime pene etc.
     
      Di domino Antonio Cao di Vacha, cavalier, colateral general nostro, date a ... Come à comenzà a far le monstre su le stale, juxta i mandati; et à fato a domino Antonio di Pij, qual lauda, e altri, et trovato benissimo in hordine.
     
      Dil Zante, di sier Antonio da Mulla, provedador, di 12 zener. Avisi; il turco steva mal. Item, di una cometa parsa lì al Zante.
     
      Di Roma, di li oratori, di 19; et ne son di 20, ma son drizate al consejo di X, et non fo lete. Ma per queste si ave, el papa voler esser neutral, e non voler dar danari a Franza. Item, aver dito a li oratori di Franza, che non è tempo ancora etc. Item, aver fato pasto a diti oratori francesi, et va temporizando. Et il cardinal Pavia vien a Bologna; el papa va a Civita Vechia.
     
      Di Dalmatia, fo letere. Di certa incursion di [764] martolossi, et fato assa' danni, menato via animali et certe anime etc.
     
      Fu posto, per i consieri, far exente certe munege di l'Anontia' di Cremona, di ducati X a l'anno, di dazio. Presa.
     
      Fu posto, per i savij, mandar certi marani di sali da Corphù a Cataro, ut in parte.
     
      Fu posto, per i savij, scriver una letera al baylo nostro a Constantinopoli, che digi a li bassà, che non li pari di novo di queste motion di arme et armar fa la Signoria, ch'è processo per la paxe fata tra il re di romani e il re di Franza, et fanno exercito, e cussì nui femo per varentar il stado nostro; et che volemo perseverar la pace ferma con il signor.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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