Di Roma, fo letere, di oratori, di 24. Chome il papa partiva per Hostia; et altri avisi, chome dirò di soto.
     
      Item, vene in colegio do oratori di Faenza, nominati domino ..., i qualli exposeno la bona voluntà di quella terra versso la Signoria nostra, offerendossi etc.; [766] laudando, tra le altre cosse, sier Piero Lando, suo proveditor, qual non è da moverlo in questi tempi, per la desterità sua, licet siano certi il successor electo sia dignissimo etc. Il principe li charezò molto etc.
     
      Da poi disnar fo consejo di X con la zonta. Et expedito le cosse di la terra, feno li soi capi per il mese di marzo: sier Andrea Corner, fo consier, nuovo, sier Nicolò Donado, fo consier, et sier Stephano Contarini, fo consier.
     
      Noto. In questo mexe di fevrer, al principio, fo compito el ponte di piera di marzaria, che prima era di legno; et fo bella opera, laudata molto da tutti. Et fo cavà uno stafillo, teniva soto la caxa di Truni lì al ponte.
     
     
      Sumario di letere di Cremona,
      di sier Zacaria Contarini, el cavalier, capetanio.
     
      Lettera di 18 fevrer; manda uno adviso di domino Joanne Francesco di Musi, doctor. Come missier Joanne di Musi, quondam missier Mathio, li disse, che a dì 14 di l'instante el vene da Milano, mandato per el signor marchese di Mantoa, et havea parlato con monsignor di la Paliza, et visto le letere di Franza de le infrascripte cose:
     
      Primo, che la majestà del re partite, a' do del presente, da Bles, et vene a Burges, dovea venir a far carneval a Liom, è restato per el suo mal franzoso, debe venir questa quaresema a Lion, et forsi starà lì per Pasqua.