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      Qual cossa vedendo da matina, li ditti capetani deliberorno far l'ultimo forzo; et l'uno di quelli pigliò la bandiera a la sua mano, et volsse esser de li primi a montare, et l'altro con la so spada in mano imbeliva i turchi a la bataglia, et maxime a la porta. Et montando dicto capitano, ornato tutto di vestimenti et arme aureate, con grande seguito, fu revoluta sopra de lui una petra grosissima, la qual amazò lui et molti altri, et rompè la scala: la qual cossa debilitò i animi de li turchi et fortificò i nostri, in modo che intermesseno la bataglia, et iterum se messeno a la diligentia de l'artelaria. Nui havessemo la nova a li 12 del presente, et subito mandassemo le nostre galere a Lango, con duo fuste, et a li 16 facessemo partir de qua velle nove quadre, et 3 galioni a la latina, bene in hordine, a la volta de Lango; et furono sì grande bonaze, che a li 18 furono a Capo Crio, dove li turchi la note feceno per tuta la costa signali de fogo. Qual cossa sapendo Camalì, lo zorno 19 levò l'artelaria, et cavò li navilij quadri del porto, a remorchiò più de 6 milia, in fina che feceno vella, et tornò im porto. Et la note se partì lo resto de l'armata, et lui andò a la Capra, con 3 galere et 3 fuste grosse, per certificarsse de l'armata nostra. La qual vista che voltizava, per el vento contrario, in lo canal de Lango, et zà era propincha, se levò, et a presso lui andorono con summa diligentia le galere nostre. et li 3 galioni, li qual al ponere del sole zà havevano consequito; et, se la note oscurissima et longissima non fusse supravenuta, in spacio de 4 over 5 horre, [770] se retrovavano a le mane con lui.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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