Dandolo Nicolò, 160, 604, 733, 735, 757, 765.
      Dandolo Paolo, il vecchio, castellano a Cremona, 727.
      Dandolo Pietro, vescovo di Vicenza, e poi di Padova, 169, 177, 183, 189, 236, 440, 489.
      Dandolo Saracino, capitano a Trieste nel 1370, 448.
      Dandolo Vinciguerra, 601, 603, 606, 646, 733.
      Dandolo ... di Alvise, uno della compagnia degli Immortali, 169.
      Dandolo Donato fu Giovanni, di Candia, 113.
      Daniele (di) Stefano, fattore di Pietro Trevisan fu Andrea, dalla drezza, 258.
      [858] Danzica (ambasciatori della città di) alla dieta di Costanza, 143.
      Dara Lazzaro, capo di stratioti a Budoa, 707.
      Dario Giovanni (casa del fu) a San Vito (Vio), 641.
      Dario re dei Persiani, 527, 534.
      Dars Alvise v. Ars (d') Luigi.
      Datario del papa v. Santorio Fazio.
      Daud pascià, già morto, 19, 20.
      Daud pascià, beglerbey della Romania, 266, 569.
      - figlio di esso, genero del sultano Baiezid II, 266.
      Daun-Oberstein (di) Filippo, arcivescovo di Colonia, 663, 677, 716.
      - oratori di esso a Roma, 716.
      Davanzo Alvise, padrone di fusta, 507.
      Davanzo Giovanni, secretario posto a custodia del secretario del cardinal Santa Croce, 304, 406.
      Delectoso, sta a Casal Maggiore, uomo d'arme di Bartolomeo d'Alviano, ucciso all'assalto della Pieve di Cadore, 352.
      - figli e figlie di esso, 352.
      Dgianbalath, soldano d'Egitto, 529.
      Diedo Alvise fu Francesco, abate di Santa Maria di Vidor, 485, 636, 667, 721.
      Diedo Andrea fu Antonio, 169.
      Diedo Francesco, podestà a Casal Maggiore, 647.
      - cancelliere di esso, 647.
      Diedo Giovanni fu Alvise, provveditore a Rovereto poi a Spalato e in Dalmazia, 197, 281, 287, 288, 291, 301, 306, 313, 325, 328, 333, 362, 365, 367, 371, 373, 378, 381, 386, 397, 416, 433, 435, 436, 439, 459, 466, 544, 546, 553, 662, 676, 727, 757.