Imperoché questo concilio, desiderato e procurato dagli uomini pii per riunire la Chiesa che comminciava a dividersi, ha cosí stabilito lo schisma et ostinate le parti, che ha fatto le discordie irreconciliabili; e maneggiato da li prencipi per riforma dell'ordine ecclesiastico, ha causato la maggior deformazione che sia mai stata da che vive il nome cristiano, e dalli vescovi sperato per racquistar l'autorità episcopale, passata in gran parte nel solo pontefice romano, l'ha fatta loro perdere tutta intieramente, riducendoli a maggior servitú; nel contrario temuto e sfugito dalla corte di Roma come efficace mezo per moderare l'essorbitante potenza, da piccioli principii pervenuta con varii progressi ad un eccesso illimitato, gliel'ha talmente stabilita e confermata sopra la parte restatagli soggetta, che non fu mai tanta, né cosí ben radicata.
Non sarà perciò inconveniente chiamarlo la Illiade del secol nostro, nella esplicazione della quale seguirò drittamente la verità, non essendo io posseduto da passione che mi possi far deviare. E chi mi osserverà in alcuni tempi abondare, in altri andar ristretto, si ricordi che non tutti i campi sono di ugual fertilità, né tutti li grani meritano d'esser conservati, e di quelli che il mietitore vorrebbe tenerne conto, qualche spica anco sfugge la presa della mano o il filo della falce, cosí comportando la condizione d'ogni mietitura, che resti anco parte per rispigolare.
[Uso de' concili antichi]
Ma inanzi ad ogn'altra cosa mi convien ricordare esser stato antichissimo costume nella Chiesa cristiana di quietare le controversie in materia di religione e riformare la disciplina trascorsa in corruttela col mezo delle convocazioni de' sinodi.
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