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      Le persone che, se ben osservano li accidenti del mondo, non sono però di molta capacità e sogliono viver e regolarsi dagli essempii d'altri e massime delli grandi, e che per le demonstrazioni fatte da Carlo contra i luterani, cosí in Vormazia come in altre occasioni, a favore del pontificato, tenevano che per religione e conscienzia Carlo favorisse la parte del papa, veduta la mutazione dell'imperatore restarono pieni di scandolo, massime per quel che diceva, aver otturato l'orrecchie alle oneste preghiere di Germania per far piacere al pontefice. Et i ben intendenti ebbero openione che quella Maestà non fosse stata ben consegliata a divulgar un tanto arcano e dar occasione al mondo di credere che la riverenza dimostrata verso il papa era un'arte di governo, coperta di manto della religione. Et oltre ciò aspettavano che per quelle lettere si dovesse veder qualche gran risentimento del pontefice, avendo l'imperatore toccati due grand'arcani del pontificato: l'uno, appellando dal papa al futuro concilio contra le constituzioni di Pio e Giulio secondi; l'altro, avendo invitato i cardinali a convocar concilio in caso della negativa data o dilazione interposta dal pontefice; et era necessario che questo principio tirasse seco gran consequenti.
     
     
      [Invasione de' Colonnesi]
     
      Ma sí come i semi, quantonque fertilissimi, gettati in terra fuori di stagione non producono, cosí i gran tentativi fuori dell'opportunità riescono vani. E tanto avvenne in questa occasione. Perché, mentre il pontefice trattava con le arme sue e di tanti prencipi risentirsi, per dover poi adoperar i rimedii spirituali, doppo fatto qualche fondamento temporale, i Colonnesi, o non fidandosi delle promesse del pontefice o per altra causa, armati gli uomini delle loro terre et altri seguaci di quella fazzione, s'accostarono a Roma dalla parte del Borgo il dí 20 settembre; che messe gran spavento nella famiglia ponteficia, et il papa soprapreso alla sprovista e tutto confuso, non sapendo che risoluzione prendere, dimandava gli abiti pontificali solenni, dicendo voler cosí vestito ad imitazione di Bonifacio VIII, sedendo nella Sede pontificale aspettare di veder se ardissero di aggionger alla prima una seconda violazione della dignità apostolica nella propria persona del pontefice.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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