Se si concedesse di metter in dubio o ricercar maggior chiarezza della religione, averebbe immediate preteso di dar anco legge al governo e con decreti restringer l'autorità de' prencipi, e quando avessero ottenuto di essaminare e discutere l'autorità ecclesiastica, impararebbono a metter difficoltà anco nella temporale. Gli mostrò esser piú facile opporsi alle prime dimande della moltitudine che, doppo, averla compiacciuta in parte, volergli metter termine. Quanto a' prencipi e grandi, poteva tener per certo essi non aver fine di pietà, ma d'impadronirsi de' beni ecclesiastici e diventar assoluti, riconoscendo niente o poco l'imperatore, e molti di loro conservarsi intatti da quella contagione per non aver ancora scoperto l'arcano, il qual fatto manifesto, tutti s'adrizzeranno allo stesso scopo. Non esser dubio che il pontificato, perduta la Germania, perderebbe assai; maggior però sarebbe la perdita imperiale e della casa d'Austria; a che, volendo provedere, non aveva altro mezo che severamente adoperare l'autorità e l'imperio, mentre la maggior parte l'ubidiva; nel che era necessaria la celerità, inanzi che il numero cresca maggiormente e sia scoperto dall'universale il commodo che vi sia seguendo quelle opinioni. Alla celerità tanto necessaria niente esser piú contrario che trattar di concilio; perché, quantonque ognuno s'inclinasse e non vi fosse posto impedimento alcuno, non si potrà però congregar se non con longhezza d'anni, né trattar le cose se non con prolissità; il che solo voleva considerare; perché parlare delli impedimenti che si eccitarebbono per diversi interessi di persone che con vari pretesti si opponerebbono, interponendo dilazione per il meno a fine di venirne a niente, sarebbe cosa infinita.
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