Conseglio che da altri non era approvato, potendosi da quello concludere che ad ogni uno fosse lecito intervenire a tutti i riti d'altra religione come a ceremonie civili, non mancando a qual si voglia persona raggione di necessità, overo utilità, che l'induca all'intervento. Ma altri, approvando il conseglio e la deliberazione dell'elettore, concludevano appresso che se i nuovi dottori avessero usato per il passato et usassero all'avvenire questa ragione, in molte occasioni non sarebbe aperta la porta a diversi inconvenienti, dovendo con quell'essempio esser lecito a ciascuno, per conservar la dignità propria o lo stato suo o la grazia del suo signore o d'altra persona eminente, non ricusar di prestar assistenza a qualonque azzione alla quale, se ben gli altri intervenissero come ad atto religioso, esso vi assistesse come a cosa civile.
In quella messa, inanzi l'offertorio, fece un'orazione latina Vicenzo Pimpinello, arcivescovo di Rosano, noncio apostolico, nella quale non parlò ponto di cosa alcuna spirituale o religiosa, ma solo rimproverò alla Germania l'aver sopportato tanti mali da' turchi senza vindicarsi, e con molti essempi de' capitani antichi della republica romana gli essortò alla guerra contra loro; il disavantaggio della Germania disse essere perché i turchi ubedivano a un solo prencipe, dove in Germania molti non rendevano obedienzia; che i turchi vivono in una religione et i germani ogni giorno ne fabricano di nuove e si ridono della vecchia come rancida; gli riprese che volendo far mutazione di fede, non avessero cercato almeno una piú santa e piú prudente; che imitando Scipion Nasica, Catone, il popolo romano et i loro maggiori, averebbono osservato la catolica religione; gli essortò finalmente a lasciar quelle novità et attender alla guerra.
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