Trattò in secondo luogo il re che si contentassero del concilio in Italia; né a questo fu acconsentito, dicendo i tedeschi, che questo partito era peggiore del primo, il qual solamente gli metteva in guerra, ma questo in manifesta servitú corporale e spirituale; a quale non si poteva ovviare, se non col concilio e luogo libero: onde condescendendo in grazia di Sua Maestà a tutto quello che si poteva, averebbono cessato d'insistere nella dimanda che si celebrasse in Germania, purché si deputasse altro luogo fuori d'Italia e libero, eziandio che fosse all'Italia vicino.
Diede il re, nel principio dell'anno 1534, conto al pontefice di quello che aveva operato, e s'offerí di fare che si contentassero i protestanti del luogo di Geneva. Il pontefice, ricevuto l'avviso, fu incerto se il re, quantonque confederato e parente, avesse caro di vederlo in travagli, o pur se in questo particolare mancasse della prudenza che usava in tutti gli affari; ben concluse che non era utile adoperarlo in questa materia, e gli scrisse ringraziandolo dell'opera fatta, senza rispondergli al particolare di Geneva, et a molti della corte, che perciò erano entrati in sollecitudine, fece buon animo, accertandoli che per niente (diceva egli) era per consentir a tal pazzia.
[L'Inghilterra si separa dalla Chiesa romana per cagione del divorzio di Enrico VIII]
Ma in questo anno, in luogo di racquistar la Germania, perdette il pontefice l'ubedienza d'Inghilterra, per aver in una causa proceduto piú con colera e con affetto, che con la prudenza necessaria a' gran maneggi.
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