[Cesare si querela col papa del suo obliquo procedere nel fatto del concilio]
Ma tornando in Germania, Cesare, quando ebbe aviso del negoziato dal noncio Rangone in Germania nella materia del concilio, scrisse a Roma dolendosi che avendo egli promesso il concilio alla Germania e trattato col pontefice in Bologna nel modo che conveniva tenere con i prencipi di Germania in questo proposito, nondimeno dalli noncii di Sua Santità non fosse stato negoziato nella maniera convenuta, ma s'avesse trattato in modo che i protestanti riputavano esser stati delusi; pregando in fine di voler trovar qualche modo per dar sodisfazzione alla Germania. Furono lette in consistorio il dí 8 giugno le lettere dell'imperatore, e perché poco inanzi era venuto aviso che il lantgravio d'Assia aveva con le armi levato il ducato di Vittemberg al re Ferdinando e restituitolo al duca Ulrico, legitimo patrone, perilché anco Ferdinando era stato sforzato a far pace con loro, per questa causa molti de' cardinali dissero che, avendo i luterani avuta una tal vittoria, era necessario dargli qualche sodisfazzione e non proceder piú con arti, ma, venendo all'essecuzione, fare qualche dimostrazzione d'effetti; massime che, avendo Cesare promesso il concilio, finalmente bisognava che la promessa fosse attesa; e se dal pontefice non fosse trovato il modo, era pericolo che Cesare non fosse constretto condescendere a qualche altro di maggior pregiudicio e danno della Chiesa. Ma il pontefice e la maggior parte de' cardinali vedendo che non era possibile far condescender i luterani ad accettar il concilio nella maniera che era servizio della corte romana, e risoluti di non voler sentir parlar di farlo altrimenti, vennero in deliberazione di risponder a Cesare che molto ben conoscevano l'importanza de' tempi e quanto bisogno vi era d'un concilio universale, quale erano prontissimi d'intimare, purché si potesse celebrar in modo che producesse i buoni effetti, come il bisogno ricerca; ma vedendosi nascer nuove discordie tra lui et il re di Francia, e varie dissensioni aperte tra altri prencipi cristiani, era necessario, che quelle cessassero e gli animi si riconciliassero prima che il concilio si convocasse.
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