Non piacque manco a' catolici la risposta data a Cesare, parendo che approvasse le cose concordate nel colloquio.
[Cesare propuone che si ricevano gli articoli concordati fin al concilio]
Ma l'imperatore diede parte in publica dieta di tutto quello che sino allora era fatto e communicò le scritture del legato, e concluse che avendo usato tutte le diligenzie possibili, non vedeva che altra cosa si potesse far di piú, fuor che deliberare se, salvo il recesso della dieta d'Augusta, si doveva ricever gli articoli concordati in questa conferenza come cristiani, né mettergli piú in disputa, almeno sino al concilio generale che presto si tenerà, come pareva anco esser l'opinione del legato; overo, non facendosi il concilio, sino ad una dieta, dove però siano essattamente trattate tutte le controversie della religione.
Dalli elettori fu risposto, approvando indubitatamente per buono et utile che gli articoli accordati nel colloquio siano ricevuti da tutti sino al tempo del concilio, nel quale si potranno di nuovo essaminare; overo, in difetto di quello, in un concilio nazionale o in una dieta, dovendo questo servire ad introdur una piú perfetta riconciliazione negli altri articoli non concordati. Ma ancora pregar Sua Maestà a voler passar piú inanzi, se vi fosse speranza di concordar altro di piú in quella dieta; e se l'opportunità nol permetteva, lodavano molto il trattar col pontefice et operar che quanto prima si congregasse in Germania un concilio generale overo nazionale con sua buona grazia, per stabilir totalmente l'unione.
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Cesare Cesare Augusta Sua Maestà Germania
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