Perilché finalmente a' 4 d'agosto mise fine alla dieta, ordinandone una per il mese di genaro seguente in Ratisbona, dove i prencipi intervenissero in persona, et instituendo un colloquio sopra le cause della religione, di 4 dottori e 2 giudici per parte, il qual s'incomminciasse al decembre, acciò la materia fosse digesta inanzi la dieta; confermando e rinovando i passati editti di pace, et ordinando il modo di pagare le contribuzioni per la guerra. Come il colloquio procedesse nel suo luogo si dirà.
Partiti i protestanti da Vormazia, diedero fuori un libro dove dicevano in somma che non avevano il tridentino per concilio, come non congregato in Germania, secondo le promesse di Adriano e dell'imperatore; al che avendo mostrato di sodisfare con eleggere Trento, era un farsi beffe di tutto 'l mondo, non potendosi dire Trento in Germania, se non perché il vescovo è prencipe dell'Imperio: ma per quello che tocca alla sicurtà, essere cosí ben in Italia et in potere del pontefice, come Roma medesima; e maggiormente non averlo per legitimo, perché papa Paolo voleva presedere in quello e proponere per i legati, perché i giudici a lui erano obligati con giuramento; che essendo contra il papa la lite instituita, non doveva egli essere giudice; che bisognava trattare prima della forma del concilio che delle autorità sopra quali si doveva fare fondamento.
Ma ugualmente in Trento, come a Roma dispiacque sopra modo la resoluzione dell'imperatore, cosí perché un prencipe secolare s'introme[tte]sse in cause di religione, come perché gli pareva esser essautorato il concilio, poiché essendo quello imminente, si dava ordine di trattare altrove le cause della religione.
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