Queste due opinioni furono parimente disputate, pretendendo ciascuno che la sua dovesse essere ricevuta dalla sinodo.
Ma nella considerazione in che maniera il peccato originale sia rimesso, furono concordi in dire che per il battesmo viene scancellato e resa l'anima cosí monda come nello stato dell'innocenza, quantonque le pene conseguenti il peccato non siano levate, acciò servino a' giusti per essercizio; e questo tutti lo dichiaravano con dire che la perfezzione d'Adamo consisteva in una qualità infusa, la quale rendeva l'anima ornata, perfetta e grata a Dio, et il corpo essente dalla mortalità; e, per il merito di Cristo, Dio dona a quelli che per il battesmo rinascono un'altra qualità chiamata grazia giustificante, che scancellando ogni macchia nell'anima, la rende cosí pura come quella d'Adamo, anzi in alcuni particolari fa effetti maggiori che la giustizia originale, solo che non ridonda nel corpo, onde la mortalità e gli altri naturali defetti non sono emendati. Erano allegati molti luoghi di san Paolo e degli altri apostoli, dove dicono che il battesmo lava l'anima, che la monda, che l'illumina, che la purifica, che non vi resta alcuna dannazione, macola, né ruga. Fu con molta accuratezza trattato come, se i battezati sono senza peccato, quello possi passare ne' figli. A che Agostino con soli essempii rispose come dal circonciso padre nasce il figlio incirconciso, e dall'uomo cieco ne nasce un oculato, e dal grano mondo nasce il vestito di paglia. Il Catarino rispondeva che con solo Adamo fu statuito il patto e ciascuno uomo ha il peccato per imputazione della transgressione d'Adamo, onde gli intermedii genitori non hanno che fare, e se il frutto vietato, non da Adamo, ma da alcun suo figlio fosse stato mangiato, la posterità di quello però non averebbe contratto peccato; e se Adamo avesse peccato dopo generati figli, ad essi, quantonque nati inanzi, sarebbe stato imputato il peccato d'Adamo.
| |
Adamo Dio Cristo Dio Adamo Paolo Agostino Catarino Adamo Adamo Adamo Adamo Adamo
|