Chi non avesse veduto le memorie scritte da quei che ebbero parte in queste dispute e quello che mandarono alla stampa, non crederebbe quanto fosse sopra questo articolo disputato e con quanto ardore, non solo da' teologi, ma anco da' vescovi, parendo a tutti intenderla et aver per sé la verità; in modo che Santa Croce si vidde avere piú bisogno di freno che di sproni, e con frequente procurare di passar ad altro e divertire quella controversia, desiderava metterci fine. Due volte fu proposto in congregazione de' prelati di tralasciare quella questione, come ambigua, longa e molesta; con tutto ciò vi tornavano, attratti dall'affetto. Pur finalmente il cardinale, col mostrar che si era parlato assai e che conveniva ripensare le cose dette per risolversene piú maturamente, ottenne che si parlasse delle opere preparatorie e della osservanza della legge; con qual occasione fu introdotta da molti la materia del libero arbitrio, e dal cardinale non fu trascurata, ma propose se pareva ben trattare insieme anco quel particolare, poiché tanto connesso appariva, che non si sapeva come trattarlo separatamente. Adonque furono deputati prelati e teologi a raccogliere gli articoli dalle opere de luterani per sottoporli alla censura.
[Sono formati gli articoli de' luterani sopra il libero arbitrio]
Gli articoli furono:
1 Dio è total causa delle opere nostre, cosí buone, come cattive, et è cosí propria opera di Dio la vocazione di Paolo, come l'adulterio di David e la crudeltà di Manlio et il tradimento di Giuda.
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Santa Croce Dio Paolo David Manlio Giuda
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