Ma con tutte queste raggioni la contraria opinione ebbe però l'applauso universale, se ben molti confessavano che le raggioni del Cataneo non gli parevano risolute, e dispiaceva loro che il Soto non parlasse liberamente, né dicesse che la volontà consenta in certo modo che può in certo modo repugnare, quasi che tra l'affermazione e la negazione vi sia un certo modo intermedio. Gli turbava anco il parlar franco del Cataneo e d'altri dominicani, che non sapevano distinguer quella opinione, che attribuisce la giustificazione al consenso, dalla pelagiana, e che s'avvertisse di non saltar oltra il segno per troppo volontà di condannare Lutero, sopra tutto essendo stimato quell'argomento che la divina elezzione a predestinazione sarebbe per opere prevedute, che nissun teologo admetteva; la qual anco tirò a parlare della predestinazione.
[Sono estratti articoli da' libri de' zuingliani sulla predestinazione]
Laonde fu deliberato per la connessione cavar anco gli articoli della dottrina de' protestanti in questa materia. Nelle opere di Lutero, nella confessione augustana e nelle apologie e colloquii non fu trovata cosa da censurare, ma ben molte ne' scritti de' zuingliani, da' quali furono tratti i seguenti articoli:
1 Della predestinazione e reprobazione non vi è alcuna cosa dal canto dell'uomo, ma la sola divina voluntà;
2 I predestinati non possono dannarsi, né i reprobi salvarsi;
3 I soli eletti e predestinati veramente si giustificano;
4 I giustificati sono tenuti per fede a credere d'essere nel numero de' predestinati;
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