Questa dottrina non fu approvata dagli altri teologi, ma ben restarono storditi tutti dalla raggione, non sapendo risolverla, restando nondimeno nella dottrina appresa, che l'intenzione vera del ministro sia necessaria, o attuale o virtuale, e che con una intenzione interna contraria, non ostante qualonque esterna demostrazione, il sacramento non sia valido. Non debbo restar di narrare anco, se ben questo sarà un anticipar il tempo proprio, che, quantonque la sinodo dopo determinasse assolutamente che l'intenzione del ministro è necessaria, come ogni uno può vedere, questo prelato nondimeno restò nel suo parere, anzi un anno dopo scrisse un libretto di questa materia, dove afferma che la sinodo tridentina fu del suo parere e che secondo il senso suo si debbe intender la determinazione del concilio.
Dell'ultimo articolo, per le cose dette degl'altri, non vi fu difficoltà che da tutti non fosse condannato.
[Intorno alla materia del battesmo]
La materia del battesmo fu di maggior espedizione; nel terzo articolo, di quello che è dato dagli eretici, tutti fondarono sopra la dottrina delle cose, ricevuta dal concilio fiorentino, che il sacramento ricerca materia, forma et intenzione, e che l'acqua è materia; forma, l'espressione dell'atto nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo; l'intenzione, di fare quello che la Chiesa fa, onde fermarono la conclusione per indubitata, che hanno vero battesmo quegli eretici che convengono con noi in queste tre cose, e tanto asserivano aversi per tradizione apostolica et esser stato già stabilito sino da Stefano I, pontefice romano, principiando il terzo secolo, et approvata da tutta la Chiesa seguente; se ben gl'intendenti d'antichità ben sanno che questo non fu il parere di Stefano, né in quei tempi si sapeva forma, materia o intenzione; e quel pontefice assolutamente sentí che non si dovevano battezare i conversi da qual si voglia eresia, non facendo eccezzione d'alcuna; anzi che in quei tempi gli eretici, fuori che pochi montanisti, erano gnostici, che usavano stravaganti battesmi per le essorbitantissime opinioni che avevano della divinità e della persona di Cristo; e quei battesmi è certo che non avevano la forma usata ora, e nondimeno riceveva la Chiesa romana allora a penitenzia ogni sorte d'eretico indifferentemente senza battezarlo.
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