Che quando s'avesse dovuto partire, non conveniva uscire di quella regione, ma, seguendo i decreti de' santi concilii, elegger un altro luogo in Germania; non potersi in alcun modo difendere d'aver eletto Bologna suddita della Chiesa, dove certo era che germani non sarebbono andati e quale ogni uno poteva per molte cause ricusare; il che non era se non dissolvere il concilio alla sprovista. Perilché l'imperatore, al qual appartiene difender la Chiesa e proteger i concilii generali, per componer i dissidii di Germania, et anco per ridur la Spagna, gl'altri regni e Stati suoi alla vera vita cristiana, vedendo che la partita da Trento, fatta senza raggione, pertorba tutto 'l suo proposito, ricerca essi asseriti legati con gl'altri vescovi che partirono di ritornar in Trento. Che ciò non possono ricusare, avendo promesso di farlo, cessate le sospizzioni di peste: il che se faranno, sarà cosa gratissima a tutto 'l popolo cristiano. Ma quando non, essi procuratori, per special mandato di Cesare, protestano la traslazione overo recesso esser illegitimo e nullo, con tutte le cose seguite e che seguiranno, e l'autorità d'essi asseriti legati e de' vescovi là presenti, come pendenti dal nuto del pontefice, non esser tanta che possi dar legge a tutta la republica cristiana nella causa di religione e di riforma de' costumi, e massime a quelle provincie, i costumi et instituti de' quali non gli sono noti;
similmente protestano che la risposta di Sua Santità e la loro non è conveniente, ma illegitima, piena d'inganni et illusoria, e che tutti i danni, tumulti, rovine et esterminii di popoli che di là sono nati, nascono e possono nascere, non debbono esser imputati a Cesare, ma a quella congregazione che chiamano concilio, potendo ella facilissimamente e canonicamente rimediarvi.
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