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      L'imperatore ancora, a chi maggiormente premeva il negozio del concilio e l'aveva per unico mezo di farsi assoluto patrone di Germania, mandò a tutti gl'ordini dell'Imperio protestanti il salvocondotto in amplissima forma per loro medesimi overo per gli ambasciatori loro e per li teologi che inviassero.
     
     
      [Nuovi intrighi fra 'l papa, Cesare e Francia per Parma]
     
      Ma mentre che si gettano questi fondamenti in Roma et in Augusta per fabricarvi sopra il concilio di Trento, altrove erano ordite tele che poi tessute fecero grand'ombra alla degnità et autorità di quella sinodo, e fabricate machine che la conquassarono e disciolsero. Il pontefice, immediate dopo la sua assonzione, per osservanza di quello che aveva promesso in conclavi, restituí Parma ad Ottavio Farnese, la quale Paolo aveva tirato in mano sua per nome della Chiesa, e gli assegnò anco duemila scudi al mese per defenderla. Ottavio per l'inimicizia di Ferrante Gonzaga, viceduca di Milano, e per molti indicii che aveva che l'imperatore dissegnasse impadronirsi anco di Parma, avendogli anco il pontefice levata la provisione assegnata di duemila scudi, dubitando di non poter defender la città con le sue forze, trattò col pontefice per mezo del cardinale suo fratello che gli dasse aiuto overo gli concedesse di provedersi con la protezzione d'altro prencipe sufficiente di sostentarlo contra Cesare. Il pontefice, senza piú considerarvi, rispose che facesse il fatto suo al meglio che sapeva; perilché Ottavio, adoperando per mezo Orazio, suo fratello, genero del re di Francia, si mise sotto la protezzione di quello e ricevette guarniggione francese nella città; la qual cosa dispiacendo a Cesare suo suocero, persuase il pontefice che fosse contra la dignità di lui, che era di quella città e di quel duca principe sopremo.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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