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      Tralascierò di dire come le fatiche di tanti, oltra l'aver ottenuto il disegnato fine di farsi un foro independente dal publico, ne abbino sortito un altro improveduto di fabricar un imperio, essendo nata e con mirabil progresso radicata una nuova opinione molto piú ardua, che tutto in un tratto dà al solo pontefice romano quanto in 1300 anni è stato da tanti vescovi in tanti modi admirabili acquistato, rimovendo dall'esser fondamento della giurisdizzione il ligar e sciogliere e sostituendo il pascere, e con questo facendo che tutta la giurisdizzione da Cristo sia data al solo papa nella persona di Pietro, quando gli disse: "Pasci le mie pecorelle"; atteso che di ciò si parlerà nella terza ridozzione del concilio, quando per questa opinione furono eccitati i gran tumulti che allora si racconteranno. Ma da quel che al presente ho narrato ogni un potrà da se stesso conoscere che rimedii erano necessarii per dar forma tolerabile ad una materia passata in tante corrozzioni, e comparargli con i proposti.
     
     
      [In Trento vi sono riconosciuti alcuni difetti, a' quali si applicano leggieri rimedii]
     
      In Trento furono conosciuti due difetti, cioè che dal canto de' superiori la carità era convertita in dominazione, e dal canto degl'inferiori l'obedienza voltata in querele e sutterfugii e querimonie, e si pensò prima di proveder in qualche parte ad ambedue. Ma nel proseguir, quanto alla prima, che è la fontana dove la seconda ha origine, non si venne se non ad un rimedio essortatorio a' prelati di levar la dominazione e restituir la carità; ma per quello che a' sudditi tocca, essendo fatta menzione di molti sutterfugii usati per deludere la giustizia, furono pigliati tre capi solamente: le appellazioni, le grazie assolutorie e le querele contra i giudici.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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