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      Soggiongendo però che anco senza quelli il concilio averà la sua degnità et autorità, essendo legitimamente convocato e per giuste cause restituito. E quanto a quello che Sua Maestà protestò, di usare i rimedii costumati da' suoi maggiori, aver la sinodo buona speranza che non fosse per rimetter in piedi le cose già abrogate con grande beneficio di quella corona, ma risguardando a' suoi maggiori, al nome del re Cristianissimo et al padre Francesco, che onorò quella sinodo, seguitando quell'essempio, non vorrà esser ingrato a Dio et alla madre Chiesa, ma piú tosto per le cause publiche condonerà le offese private.
     
     
      [Giudicii sopra i decreti sudetti]
     
      Furono immediate stampati i decreti della sessione; quali visti in Germania et altrove con curiosità, per quello che aspetta all'eucaristia diede da parlar assai in piú cose. Prima perché, trattando del modo dell'essistenza, dice che a pena si può esprimer con parole, e nondimeno dopo s'afferma che la conversione è chiamata propriamente transostanziazione et in un altro luogo che è termine convenientissimo, il che essendo, non bisogna far dubio di poter esprimerlo propriamente. Si diceva di piú che, avendo dicchiarato che Cristo, dopo la benedizzione del pane e vino, disse quello che dava esser il suo corpo et il suo sangue, veniva a determinare contra tutti i teologi e contra l'openione di tutta la Chiesa romana che le parole della consecrazione non fossero quelle, cioè: "Questo è il mio corpo", poiché affermò esser dopo la consecrazione dette.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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