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      Oltra che quel trattar di deputar giudici per cose ereticali commesse overo che si commettessero pareva loro una sorte di rete per prender dentro alcun incauto; sino i pedanti se ne ridevano che il verbo principale fosse piú di centocinquanta parole lontano dal principio. Passò tra' protestanti un consenso e voce commune di non contentarsene, né fidarse in quello, ma chiedere un altro che fosse nel tenor apunto di quello che diede il concilio basileense a' boemi; qual se fosse concesso, ottenevano un gran ponto, cioè che le controversie fossero decise con la divina Scrittura; ma se non fosse dato, avessero come iscusarsi appresso l'imperatore.
     
     
      [Congregazione generale: ordina di formare articoli della penitenza, dell'estrema onzione e della riforma]
     
      Il giorno seguente la sessione fu congregazione generale per disponere di trattar della penitenza et estrema onzione e di continuar la riforma. Fu considerato che da' teologi era stato ecceduto il modo prescritto di trattar, onde erano nate contenzioni, le quali non potevano servire a rendergli tutti uniti contra luterani; che però bisognava rinovar il decreto, non permettendo che si usino raggioni di scole, ma si parli positivamente e servando anco l'ordine, il qual era ben di nuovo fermare, cosí perché il non averlo osservato aveva partorito confusione, come perché i fiaminghi si dolevano che non fosse tenuto quel conto di loro che meritavano, e l'istesso facevano i teologi che erano co' prelati di Germania. Il trattare della penitenza e dell'estrem'onzione era già deciso: fu detto qualche parola in materia di riforma e deputati quelli che, col noncio veronese, ordinassero gli articoli in materia della fede e, col sipontino, in materia della riforma.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Scrittura Congregazione Germania