Era considerato che il battesmo prima era usato da' giudei per mondizia legale, poi da san Giovanni applicato per preparazione d'andar al messia venturo, e finalmente da Cristo con espresse parole e chiare instituito sacramento per remissione de' peccati et ingresso nella Chiesa, ma ordinando che si ministrasse in nome del Padre, Figlio e Spirito Santo. Parimente esser stato un postcenio instituito dagl'ebrei nella cattività babilonica con pane e vino per ringraziamento e memoria dell'uscita d'Egitto, mentre che per esser fuori della terra di promissione non potevano mangiare l'agnello della Pasca: il qual rito imitando Cristo, nostro Signore, instituí una eucaristia per render a Dio grazie della universale liberazione del genere umano et in memoria di lui che ne fu l'autore con lo spargimento del sangue. E con tutto che fossero simili riti già in uso, se ben per altri fini, come è detto, nondimeno la Scrittura esprime tutte le singularità di quelli; ora che Cristo volesse introdur un rito di confessar ad un uomo i peccati suoi in singolare con tanta essattezza, di che non era uso alcuno simile, e volesse esser inteso con parole, da' quali per sola molto inconnessa consequenza si potesse cavare, anzi non senza molte lontanissime consequenze, come si faceva dal concilio, pareva cosa maravigliosa. Et era anco in maraviglia perché, stante l'instituzione per il verbo di "rimetter", non fosse usata per forma: "ti rimetto i peccati", piú tosto che "ti assolvo". Aggiongevano altri che, se per quelle parole è instituito un sacramento dell'assoluzione, con la forma "absolvo te" per chi viene assoluto, per necessità inevitabile convien dire che sia instituito o un altro, o quello stesso per chi è ligato, nel quale sia parimente questa forma: "ligo te", non potendosi capire come la medesima autorità d'assolvere e ligare, fondata sopra le parole di Cristo in tutto simili, ricerca nell'assolvere la prononcia delle parole: "absolvo te", e quella di ligare non ricchieda la prononcia delle parole "ligo te". E con che raggione per esseguir quello che Cristo ha detto: "Quorum retinueritis", etc. e "quaecunque ligaveritis" etc. non è necessario dir "ligo te", ma per esseguir "Quorum remiseritis" e "quaecumque solveritis" è necessario dire: "absolvo te".
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