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      Imperoché le cose determinate sono state trattate da pochissimi di quelli che doverebbono intervenire al concilio universale, come dal catalogo stampato appare. E pur è cosa essenziale ad un general concilio che tutte le nazioni siano admesse e liberamente udite. Raccorda ancora il prencipe che molti articoli controversi concernono il papa et avendo determinato i concilii di Costanza e Basilea che nelle cause di fede e nelle spettanti ad esso pontefice egli sia soggetto al concilio, è cosa conveniente servar l'istesso in questo luogo, et inanzi ogni altra cosa far quello che fu constituito nella terza sessione del basileense, cioè che tutte le persone del concilio siano assolute da' giuramenti d'obligazione al papa, quanto s'aspetta alle cause del concilio; anzi il prencipe è di questa opinione, che anco senza altra dicchiarazione, per virtú delle constituzioni di quei concilii, tutti debbiano esser liberi da quei legami; perilché prega quel consesso di voler inanzi ogni altra cosa repetir, approvar e ratificar l'articolo della superiorità del concilio al papa, massime che avendo bisogno l'ordine ecclesiastico di riforma, la qual è stata impedita per opera de' pontefici, gl'abusi non si possono emendare, se le persone del concilio dependino dal cenno del papa e siano tenute per virtú di giuramento a conservar l'onor, stato e potenzia sua; e se dal pontefice si potesse impetrar che egli spontaneamente emettesse il giuramento, sarebbe cosa degna di gran lode e che concilierebbe gran favore, fede et autorità al concilio et a' suoi decreti, che nascerebbono da uomini liberi, a quali sarebbe lecito trattar e giudicar secondo la parola di Cristo.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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