[Nuovo conclave, il qual crea papa Paolo IV]
Onde congregati di nuovo i cardinali in conclavi, facendo molta instanza il cardinale d'Augusta, aiutato anco dal Morone, che tra i capitoli soliti formarsi e giurarsi da' cardinali vi fosse posto che il futuro pontefice, con conseglio del collegio, per dar fine alla riforma incomminciata, per determinar le rimanenti controversie della religione e per trovar modo come far ricever il concilio celebrato in Trento alla Germania, fra termine di 2 anni ne convocherebbe un altro, et essendo il collegio de' cardinali numeroso molto fu anco capitolato che per 2 anni non potesse il nuovo pontefice creare piú di 4 cardinali. Et a 23 del seguente fu creato Giovanni Pietro Caraffa, che si chiamò Paolo IV, ripugnando quanto potero i cardinali imperiali, perché era stimato poco amico di quella Maestà per antichi disgusti ricevuti essendo in Spagna alla corte regia, dove serví 8 anni, vivendo ancora il re Ferdinando Catolico, e per il possesso negatogli pochi anni inanzi dell'arcivescovato di Napoli per la commune inclinazione de' baroni napolitani. A questo s'aggiongeva la severità de' costumi suoi, che rese ancora tutta la corte molto mesta, e la pose in maggior timore di riforma che tutto il passato sostenuto nelle trattazioni del concilio. La severità del viver, quanto alla persona e casa sua, la depose immediate creato; ché interrogato dal maestro di casa come voleva che gli fosse apparecchiato, disse: "Come ad un gran prencipe conviene". E volle esser coronato con maggior pompa del solito, che tale non era in memoria: et in tutte l'azzioni affettava di tener magnificamente il grado et apparir pomposo e sontuoso; e co' nipoti e parenti si mostrò cosí indulgente, come qual pontefice fosse preceduto; la severità verso gl'altri affettò d'asconderla, mostrando grandissima umanità; però in poco tempo ritornò a mostrar il suo naturale.
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