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      Però essortava i boni a continuare facendo il loro debito; ordinò che immediate fossero fatti preggioni Fabro e Borgo, e dopo ne fece prender nelle case loro 4 altri; il che pose gran spavento in quelli che abbracciavano la nuova dottrina, perché essendo i conseglieri del parlamento in Francia riputati sacrosanti et inviolabili, e vedendogli impregionati per la sentenza detta nella publica assemblea, si poteva far conclusione che a nissuno il re averebbe perdonato.
      Ma non occorrono mai essempii de timori che insieme non avvengano altri di pari ardire; imperoché in quel medesimo tempo, come se non vi fosse pericolo alcuno, i ministri de' riformati (che cosí si chiamavano i protestanti in Francia) si radunarono in Parigi nel borgo San Germano, dove fecero una sinodo, presedendovi Francesco Morello, principal tra loro, con diverse constituzioni del modo di tener concilii, di levar la dominazione nella Chiesa, dell'elezzione et ufficio de' ministri, delle censure, de' matrimonii, de' divorzii e de' gradi di consanguinità et affinità, a fine che per tutta Francia non solo avessero la fede, ma ancora la disciplina uniforme. S'accrebbe anco l'animo, perché andato in Germania la fama della severità che in Francia si usava, i tre elettori et altri prencipi protestanti di Germania mandarono ambasciatori al re, a pregarlo di commandare che fosse proceduto con pietà e carità cristiana verso i professori della loro religione, non colpevoli d'altro che d'accusar i costumi corrotti e la disciplina pervertita della corte romana; cosa fatta per inanzi già piú di 100 anni da altri dottori francesi, uomini pii.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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