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      Che mai ci era memoria di profitto fatto con questa moderazione, ma ben l'esperienza passata aver insegnato che, quanto prima si viene contra loro al rimedio della giustizia e, quando quella non basti, alla forza delle armi, tanto meglio riesce. Che quando si risolvesse di far questo gli presterebbe aiuto. Ma se non gli paresse opportuno, si poteva differir sino al concilio generale, che era per convocar presto. Al duca non piacque il partito della legazione, come quello che averebbe inasprito maggiormente et averebbe posto lui in necessità di proceder secondo gl'interessi d'altri e non i proprii: meglio esser la via delle armi, la quale anco il papa lodava piú e si offeriva dar aiuto. Seguí per questo una guerra in quelle valli tutto questo anno e parte del seguente, della quale si parlerà al tempo che quella ebbe fine.
     
     
      [Congiura di religione e di Stato in Francia. Il consiglio regio pensa a un concilio nazionale]
     
      Ma in Francia, in molte parti del regno fu eccitata una gran congiura, nella quale entrarono molti, e la maggior parte per causa di religione, sdegnati che tutto 'l giorno si vedesse per ogni parte lacerare et abbruggiare i miseri, che di nissuna altra cosa erano colpevoli, se non che da zelo dell'onor divino e salute dell'anima propria. A questi s'aggionsero altri che, riputando i Ghisi esser causa di tutti i desordini del regno, avevano per opera eroica liberarlo dalla oppressione, con levar a quelli l'amministrazione delle cose publiche; vi erano anco degl'ambiziosi e desiderosi di novità, i quali non potevano far i fatti loro, se non in mezo delle turbe.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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