In questo stato di cose finí l'anno 1560, lasciate le disposizioni, d'onde ne dovessero seguir molto maggiori. L'anno seguente il Manriques gionto in Francia et esposta la sua credenza, et avuta dalla regina in materia della religione e del concilio pia e favorevole risposta, e del medesimo soggetto, secondo che gl'accidenti porgevano occasione, di nuovo parlando, essortava continuamente la regina di proceder con supplicii contra gl'ugonotti, aggiongendo anco alle essortazioni, minaccie. A questo s'opponeva Navarra, contrario a tutti li dissegni spagnuoli per le pretensioni di racquistar il suo regno di Navarra. Convenne il Manriques con la casa di Ghisa et altri, che avevano i dissegni medesimi di renderlo favorevole a' catolici, al pontefice et al concilio, proponendogli che pigliasse il patrocinio della religion catolica in Francia, ripudiasse la moglie Gioanna d'Alibret, regina ereditaria di Navarra, come eretica, ritenute con l'autorità ponteficia le raggioni sopra quel regno, da' quali ella sarebbe stata dal pontefice dicchiarata decaduta per l'eresia, e pigliasse per moglie Maria, regina di Scozia, col qual mezo averebbe avuto anco il regno d'Inghilterra, spogliata che fosse con l'autorità ponteficia Elisabetta; alle qual cose quei di Ghisa gli promettevano l'autorità del pontefice e le forze del re di Spagna, aggionto che in luogo della Navarra quel re gli averebbe dato in ricompensa il regno di Sardegna. Le qual cose andarono rappresentando con somma arte a quel prencipe in diverse forme e con quel mezo lo tennero in essercizio sino alla morte.
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