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      E perché la sinodo di cuore desidera la pace della Chiesa, che tutti conoscano la commune madre, invita tutti quelli che non communicano con lei alla reconciliazione e concordia et a venir alla sinodo, da quale saranno abbracciati con ogni officii di carità, sí come co' medesimi sono invitati; e di piú ha decretato che nella congregazione generale si possi conceder salvocondotto del medesimo vigore e forza, come se fosse dato nella publica sessione. Finito di legger il decreto, il quale portava per titolo della sinodo "santa ecumenica e generale, nello Spirito Santo legitimamente congregata", l'arcivescovo di Granata ricercò che si vi aggiongesse "rappresentante la Chiesa universale", secondo che da' concilii ultimamente celebrati fu servato l'istesso. Dopo lui ricercò Antonio Paragues, arcivescovo di Caglieri, e furono seguiti da quasi tutti i prelati spagnuoli, i quali fecero instanza che la loro ricchiesta fosse notata negl'atti; né a questo gli fu contradetto o pur risposto, ma per fine si ordinò la seguente sessione per il 14 maggio.
      Il decreto fu posto in stampa, non solo per esser già costume, come perché era fatto per andar a notizia di tutti, e fu generalmente da ogni sorte di persone censurato. Si ricercava come la sinodo chiamava gl'interessati nelle cose che in concilio si dovevano trattare, se quelle non erano sapute e per lo passato tutto s'era trattato fuori dell'espettazione; chi voleva indovinare che cosa fossero i legati per proporre, poiché essi medesimi non lo sapevano, aspettando le commissioni da Roma.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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