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      Nella terza, che quantonque non paiano comprese tutte le nazioni in quella estensione, il che per certi rispetti è stato fatto, però non s'ha da pensare esclusi quelli che, da qualonque nazione, vorranno pentirsi e ritornar al grembo della Chiesa; il che la sinodo desidera esser fatto a tutti noto; ma per esserci bisogno di deliberare con maggior diligenza in che forma se gli debbe dar il salvocondotto, gli è parso differir ciò ad altro tempo, per considerarci piú accuramente, avendo per ora stimato bastare che fosse provisto alla sicurezza di quelli che publicamente hanno abandonato la dottrina della Chiesa. Fu il decreto immediate stampato, come conveniva a cosa fatta per esser dedutta in notizia di tutti; però il concilio non servò la promessa di trattare o pensare la forma di dar salvocondotto a quelli del terzo genere; anzi, nello stampar tutto 'l corpo del concilio insieme, questa terza parte fu tralasciata fuori, lasciando alla speculazione del mondo perché prometter di proveder a quelli ancora e farglielo noto in stampa con desiderio che fosse da tutti saputo, e poi non l'esseguire, anzi procurar d'ascondere quel dissegno che allora affettavano manifestare.
     
     
      [Gli ambasciatori cesarei sollecitano la riforma, della quale i legati propongono dodici articoli]
     
      Gl'ambasciatori dell'imperatore sollecitarono i legati a far la riforma e scriver a' protestanti, essortandogli a venir al concilio, come fu fatto al tempo del basileense co' boemi. Risposero i legati che già 40 anni tutti i prencipi e popoli sempre hanno chiesto riforma, né mai s'è trattato capo alcuno di quella che essi medesimi non abbino attraversato et opposto impedimenti, che hanno anco constretto abandonar l'opera; al presente s'attenderà alla riforma per quello che tocca l'universale delle nazioni cristiane, ma per quello che s'aspetta al clero di Germania, che ne ha piú di tutti bisogno, la riforma del quale anco l'imperatore principalmente aspetta, non vedevano come poterla fare, poiché i prelati tedeschi non erano venuti al concilio; e che quanto allo scriver a' protestanti, avendo essi risposto a' noncii del papa con indecenza tanto essorbitante, non si poteva aspettar se non che rispondessero alle lettere della sinodo in modo peggiore.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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