Non esser proposizione da cristiano che il lavorare, il viver di sua mano, il mendicar in caso d'impotenza sia indecente a' ministri di Cristo, o che altra cosa disdica loro che il vizio. E se alcuno fosse d'opinione che l'indigenza fosse causa di far commetter rapacità o altri delitti, pensandoci ben ritroverà che simil mali sono commessi piú da' ricchi che da' poveri, e che l'avarizia è piú impotente et indomita che la povertà, la qual essendo negoziosa, leva le occasioni di far male. Stanno insieme buono e povero, non si comportano buono et ozioso. Esser scritto e predicato il gran beneficio che la Chiesa militante in questo secolo e quella che è nel purgatorio riceve per le messe, quali non sono celebrate da' sacerdoti ricchi, ma da' poveri; quando questi fossero levati, i fedeli viventi e le anime de' morti private sarebbono da gran suffragii; che meglio era far strettissimo ordine che le persone di bontà e sufficienza s'ordinassero senza alcun titolo, poiché al presente cessa la causa perché l'antichità lo proibí, la qual fu perché gl'intitolati, adoperandosi nelle fonzioni ecclesiastiche, erano di edificazione, e quegli altri, come oziosi, di scandolo; dove adesso gl'intitolati per lo piú non si degnano de' ministerii ecclesiastici e vivono in delizie, et i poveri fanno le fonzioni e dànno edificazione.
Non fu da molti seguito questo parer; ma ebbe grand'applauso un medio, che l'uso introdotto fosse servato di non ordinare senza titolo o di beneficio ecclesiastico, o di patrimonio sufficiente alla vita, acciò non si vedessero sacerdoti mendicare con indegnità dell'ordine; e per ovviare alle fraudi fosse statuito che dal vescovo s'usasse diligenza che il patrimonio, al quale il chierico è ordinato, non si potesse alienare.
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Cristo Chiesa
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