Anzi, mutò la corte in contrario anco la forma, e dove nelle bolle, rendendo la causa, prima diceva: "Acciò che la chiesa sia tra tanto governata, te la raccommandiamo", si passò a dire: "Acciò tu possi sostentar con maggior decenza lo stato suo, ti raccommandiamo la tal chiesa". E di piú ordinarono anco i pontefici romani che, morendo il commendatario, il beneficio restasse affatto alla disposizione loro; sí che a chi la collazione s'aspettarebbe, non potesse impedirsene. Et essendo i commendatarii dal papa constituiti, non potevano li vescovi intromettersi in sopraintender al governo di quelle chiese che dal papa erano raccommandate ad un altro, et in corte ciascuno piú volontieri impetrava i beneficii in commenda che in titolo, essentandosi per quella via dalla soggezzione de' prelati superiori; da che nasceva che il vescovo era privato d'autorità sopra la maggior parte delle chiese della diocesi, et i commendatarii non soggetti ad alcuna soprintendenza, lasciate cader le fabriche e ristrette o levate a fatto le altre spese necessarie, non avendo altro fine che, secondo il proemio della bolla sostentar lo stato proprio, mandavano il tutto a desolazione. A questo disordine non ostando altro se non che pareva indecenza se il vescovo mettesse mano in quello che dal papa era ad un altro raccommandato, fu pensato con decoro proveder, concedendo a' vescovi autorità di visitare e sopraintendere, ma come delegati del pontefice.
[Abusi de' questuanti]
La causa della proposta duodecima di rimediare agl'abusi de' questuanti fu parimente l'esser degenerata l'antica instituzione, imperoché, essendo instituita in qualche luoghi per necessità alcun'opera pia d'ospitalità, infermaria, educazione d'orfani et altre tali, senza altro fondo che delle limosine de' fedeli, le persone pie pigliavano carico d'andar cercando la limosina alle case, e per aver facile ingresso e fede si munivano con lettere testimoniali del vescovo.
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Abusi
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