A questa raggione di piú aggiongevano che, mentre si sostiene la Chiesa aver con giuste cause levato il calice, e poi si concede senza alcun rimedio a quelli, ma con altre condizioni, si viene a confessare d'averlo levato senza causa; perilché concludevano che fosse a proposito statuire per condizioni tutti i rimedii agl'inconvenienti per quali il calice già fu levato: cioè che il calice mai si porti fuori della Chiesa et agl'infermi basti la specie del pane; che non si conservi, per levar il pericolo dell'acidume; che si usino le fistule, come già nella Chiesa romana, per evitar l'effusione; che cosí ordinando si dimostrerà che con raggione fu già la provisione fatta, si ecciterà la riverenza, si sodisfarà al popolo e prencipi, non si metteranno li deboli in tentazioni. Fu anco detto da un spagnuolo che non era da creder cosí facilmente a quello che si diceva d'un cosí ardente desiderio e devozione de' catolici al calice, ma esser bene che il concilio mandasse in Germania ad informarsi chi sono questi che lo dimandano, e della fede loro nel rimanente, e delle cause motive; che la sinodo, avuta quella relazione, potrà deliberare con qualche fondamento e non alla cieca sopra parole d'altri.
[Esamine della communione de' fanciulli]
Nel sesto articolo non ci fu cosa che dire: tutti in poche parole si espedirono, considerando che l'eucaristia non è sacramento di necessità, e che commandando san Paolo a chi l'ha da ricever d'essaminar se stesso se ne è degno, chiaramente apparisce che non può esser amministrata a chi non ha uso di raggione e se nell'antichità si trova usato in qualche luogo il contrario, questo esser stato fatto dove e quando la verità non era cosí ben dicchiarata come al tempo presente; perilché dal concilio doveva esser terminato che si servasse l'uso presente.
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